IMPIANTI RIVELAZIONE FUMO


Gallelli realizza sistemi di rivelazione fumo o calore controllati da pannelli dedicati di tipo tradizionale o programmabile certificati secondo le ultime normative vigenti e utilizzando i migliori prodotti presenti sul mercato; le soluzioni proposte, configurate sulla base delle esigenze del cliente sono progettate in modo da garantire un utilizzo efficace del sistema. Il funzionamento di un sistema di rivelazione di fumo dipende dall’origine dell’informazione, dal segnale e dal suo metodo di interpretazione; quelli tradizionali equipaggiati con degli anelli generano un allarme sino a 32 sensori. Esistono poi due tipi di sistemi di rivelazione:

Intelligenti

Dotati di sensori fino a 128 per ogni anello generano segnali in zone ben definite e sono protetti da cortocircuiti grazie a degli isolatori.

Alta Sensibilità

Progettati per rivelare presenze di particelle che posso liberarsi a sviluppi di calore nascosto (cavi, resistenze, stampanti, circuiti...).

Specifiche

Le tecniche di rivelazione fumo e/o calore sfruttano differenti tecnologie e utilizzano sensori che operano nel campo ultravioletto, infrarosso, oppure delle telecamere a circuito chiuso. Nelle rivelazione di gas di gas invece si impiegano sensori alle sostanze combustibili, tossiche, con sostanze catalitiche, o sensori elettrochimici. Gallelli elabora con la propria clientela piani di manutenzione ordinaria e straordinaria, visite periodiche e consulenza tecnica.

Normativa di Manutenzione

La manutenzione degli impianti di rivelazione fumo e gas deve essere fatta secondo la norma UNI 11224. La manutenzione dei sistemi di rilevazione incendio comprende:

Controllo iniziale

Inizio della manutenzione con presa in carico di un sistema o un impianto di rivelazione.

Sorveglianza

Almeno ogni 30 giorni secondo un piano a cura del responsabile del sistema.

Controllo periodico

Almeno ogni 6 mesi, a cura di un’azienda specializzata secondo il piano di manutenzione programmato dal responsabile del sistema.

Manutenzione straordinaria

Secondo l’esigenza, per riparazioni di particolare importanza.

Revisione del sistema

Almeno ogni 10 anni, secondo indicazioni normative e legislative in funzione delle apparecchiature impiegate o delle istruzioni dei costruttori delle apparecchiature.